LA STANZA DELLE MOSCHE MORTE

 

Mosca morta sul davanzale

 

Tua mamma non sa più
che pesci prendere con te,
simpatica scimmietta,
dolce ribelle dispettosa.

Mi rubi occhiali e libri
e poi mi stuzzichi anche
con righelli e squadre,
e poi con calci in aria.

Il papi che sta male
sul divano, si arrende
ad irreversibili realtà,
vie non ripercorribili.

Poi, con occhi intensi,
mi racconti – come fosse
uno dei più grandi Segreti
della Vita – di una stanza

(non dirlo a mamma!)
da tempo ormai relegata
al triste ruolo di cimitero,
riservato… solo alle mosche.

 

Bimba che zittisce

 

    PoetaMatusèl legge:   LA STANZA DELLE MOSCHE MORTE

 

Copyright © 2013 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

QUALCHE LIBBRA DI CARNE DI SCAMBIO

 

 

Ascoltami, perché forse dico un’eresia,
ma io potrei perfino prendere il tuo posto,
cara, su quel maledetto barcone, quel
traghetto col biglietto di sola andata,
quello che va e poi mai più ritorna,
dai monti verso il mare, a precipizio,
come una piena del fiume, inesorabile.
Ma le regole del gioco non contemplano
questa eventualità, insomma dicono che
questa eccezione non si può proprio fare.
Protesto che le regole sono fatte soltanto
per essere infrante, quando davvero occorre.
Ma l’arbitro, imperterrito, insiste di no;
con l’indice per aria, suona il fischietto.
Poi, suonano quel corno, tutti a bordo!
Oggi tocca, Amore, a te salpare l’ancora …

 

 

 

PoetaMatusèl legge
QUALCHE LIBBRA DI CARNE DI SCAMBIO

 

Copyright © 2012 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

COME I PASTORI DI GABRIELE

 

 

“… Je viendrai, ma douce captive,
Mon âme sœur, ma source vive,
Je viendrai boire tes vingt ans …”    *

 

È un autunno strano, questo,
in cui le foglie tardano e non
ancora si arrendono a morire.
Ora anch’io, come le foglie,
rifiuto ormai di arrendermi
e do invece un nuovo morso
di gusto a questa mela che
è la Vita, che il destino ci
regala – immeritevoli – a
noi che non sappiamo mai
morderla a tutto torsolo!
E potrei anche essere io
quello straniero avido,
che vorrebbe ancora bere
quei tuoi vent’anni sapidi,
come hanno fatto altrove
pastori ai fonti alpestri,
nei versi d’altri e ben più
illustri poeti laureati

 

 

*  “… io verrò, mia dolce prigioniera,
mia anima sorella, mia sorgente viva,
io verrò a bere i tuoi vent’anni …”

(‘Le Métèque’ – G. Moustaki, D. Boyer
Rifatta in italiano come ‘Lo straniero’)

 
 

PoetaMatusèl legge   COME I PASTORI DI GABRIELE

 
 

Qui puoi vedere la genesi di questa poesia …

 
 

Georges Moustaki canta “Le Métèque”

 

Copyright © 2012-2013 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

 
 
 

.

VOGLIA DI SALVATAGGIO

 

Dedicata ai nostri giovani migliori

 

Ti vorrei… dovrei portare
con me per prati e campi,
dove le lepri fuggono,
sentendo spari ignobili;

 

per boschi che odorano
di funghi non raccolti,
di foglie ormai marcite,
tappeti che camminano;

 

per greti di torrenti,
dove le sabbie mancano,
dove il mio cane esita
sui bordi degli stagni.

 

E poi vorrei portarti
in altri, migliori mondi,
dove la tua bell’anima
possa restare intatta!

 

     

PoetaMatusel legge VOGLIA DI SALVATAGGIO …

 
 

Un mondo migliore = “Un Mondo d’Amore”!

 

Copyright © 2012 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

.

PIOGGIA LIBERATRICE

 

 

Vorrei essere composto di un materiale
che fosse interamente solubile in acqua!
Allora starei qui, sotto la pioggia acida
– troppo fredda per la nostra primavera –
fino a sciogliermi, ma molto lentamente,
andando a intridere questa terra aliena
di tutto ciò che di buono e di cattivo c’è
dentro questo Me che forse Io non sono.
E mi calpesterebbe, ignaro, noncurante,
questo simpatico topone, grigio e topico.
Ma nel momento estremo, in quell’istante
sapido che precede la lisi dentro il Nulla,
il mio spirito evanescente sarebbe madido
di una sola sostanza: il tuo trio sillabico …

 
 

 
 

PoetaMatusel legge
PIOGGIA LIBERATRICE

 
 
 
 
 

Copyright © 2012 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

.