NON SANNO CHE COSA SI PERDONO!

 

 

A Loredana e Franco

 

I giovani non conoscono il congiuntivo,
né la gioia e la trepidazione di attendere
per mesi una letterina della tua amata,
restandoci poi male se dentro non c’era
almeno una singola sfocata fotografia
Polaroid; oppure un biglietto del teatro
o il menù, di dove era stata con i suoi.
Non possono sapere che cosa significhi
attendere anche per anni una bici nuova,
oppure stare per ore in vana speranza
che la biondina e la brunetta passassero
lungo la strada del paesello fatto di sassi.
Il genio molto poco geniale della lampada
gli dà ogni cosa e quasi in tempo reale,
meglio di un comodo negozio virtuale,
visto che qui non serve nemmeno pagare.
Ma così nessuna cosa sarà mai più preziosa,
arricchita da tempo, gioia e paziente attesa!

 

 

 

PoetaMatusèl legge
NON SANNO CHE COSA SI PERDONO!

 
 
 

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, scritto qui sotto – o un ‘Mi Piace’ cliccato – non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un GRANDE piacere a me, quando lo leggerò! Grazie.   :O)

 
 
 

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IMMERITATI DONI DELLA TERRA

 

 

M’incanto a guardarti negli occhi,
ma intanto Tu non hai occhi che
per i miei sassi! “Che belli, che belli,
ma li hai fatti tu?” mi dici, svampita.
Io continuo a fissarti in quei tuoi
meravigliosi occhi di cielo d’aprile,
mentre rispondo, alquanto distratto:
“Veramente, li avrebbe … fatti la Terra.”
Poi, continuo in un soliloquio sereno:
“… e tu, mia bionda stupenda scemenza,
tu non li meriti questi sassi, tu proprio
non ci meriti, né loro né me, no tu –
Tu non ci meriti! Perciò, sai cosa ti dico?
CIAO, me ne vado! E mi porto via i sassi!”

 

 

 

PoetaMatusèl legge
IMMERITATI DONI DELLA TERRA

 

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FANTASTICHE BRICIOLE, UMILI

 

 

 

“Extraterrestre, portami via:
voglio una stella che sia tutta mia …”
Eugenio Finardi

 

Tu non sai che io potrei accarezzare
con sguardi teneri autunnali i tuoi capelli,
e baciare solo a pensieri i tuoi occhi,
senza che mano mai sfiori la tua pelle…

Che io potrei – cane fedele – accontentarmi
di raccogliere alla tua tavola le briciole
che gli altri spazzerebbero via distratti,
senza vedere quei frammenti d’incanti.

E non avrei neppure meno di quegli altri,
che di te hanno già tutto, ma, ignoranti,
non sanno che tu appartieni ad altri mondi
e sei qui solo di passaggio – per tormentarci!

 

 

 

  PoetaMatusèl legge FANTASTICHE BRICIOLE, UMILI

 

* YouTube * Per ascoltare Finardi in “Extraterrestre”:
http://www.youtube.com/watch?v=LTovpVhp7bs

 

* YouTube * Oppure, in versione animata:
http://www.youtube.com/watch?v=CK7OhCy9zbs&feature=related

 

* LINK * Per leggere il testo della canzone:
http://www.lyricsmania.com/extraterrestre_lyrics_eugenio_finardi.html

 

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