OGGI QUA, DOMANI CHISSÀ …

 

 

Dedicata a tutte quelle Donne
che non ho smesso mai di Amare

 

Siamo oggi entrambi,
Tu ed io, ancora qua;
domani cosa importa,
che forse mai sarà?
Ti guardo, sei bella,
piaci troppo, te lo grido!
Senza falsi pudori,
dubbi, ipocrite perifrasi.
Anche perché potrei,
presto, più non esserci.
E intanto proseguiamo
senza parole il viaggio,
la nebbia blocca il respiro
e offusca gli occhi,
e nemmeno stiamo vicini,
eppure sei Tu che vivi
in uno di quegli angoli
di cuore, dove Tu sola
potresti abitare.
In quelle stanze dell’anima,
dove in grandi boschi,
lussureggianti di sogni,
passeggiano inquieti
spiriti di amori mai finiti.
E poi io non vorrei che,
dopo il mio trapasso,
Tu dovessi tormentarti
nel ri-chiederti: Chissà,
se forse era lui l’unico,
lui che non diceva, ma
in realtà ardentemente
mi adorava?

 

 

 

 

PoetaMatusèl legge
OGGI QUA, DOMANI CHISSÀ …

 
 
 

  

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!!   :O)

 

Copyright © 2017 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

.

ANCHE SE DORMISSI SOTTO UN PONTE…

 

 

A   Gi

 

È scoppiato ovunque il maggiociondolo
(che su a Londra si chiama laburnum)
e le acacie sono stracariche di grappoli,
mentre vago per colli, ubriaco di sogni,
e mi stordiscono ricordi di quei tuoi occhi.
Vigneti promettono doni ben più tangibili
e medito su come sarebbe assai facile
stordirsi invece soltanto di fumi etilici,
anziché perdersi in molli meandri onirici.
Volano basso, oggi, le mie miti rondini:
le loro lunghe code sono le tue dita che,
dolci, accarezzano il mio cuore azzimo.
E mentre amiche rare mi consolano, una
serenata di raganelle ride alla luna, che
questa sera ci insegna l’imperfezione.
Poi ricci – spinosi e dolci come sai essere –
passano a salutare senza troppe pretese.
Allora, persino un divano potrà sembrare
un grande talamo, degno di imperatori!

 

 

 

PoetaMatusèl legge
ANCHE SE DORMISSI SOTTO UN PONTE …

 
 
 

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!!   :O)

 

Copyright © 2016 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

.

CUORE, COME CAMPO D’AUTUNNO

 

 

Il mio cuore è come questo campo
di ottobre, carico di pannocchie,
oasi tranquilla e priva di miraggi:
rassomiglia un lago invernale.

Eppure basta un nulla, l’accenno
di un rumore, di passi sulla strada,
per farlo fremere da parte a parte,
vedere in disordine passeri alzarsi

in volo scompigliato verso il prato,
per poi cambiare rotta d’improvviso,
girare verso il bosco senza meta
o incontro alla città, giù verso valle.

Ed altre volte ancora è uno stormo
tranquillo di colombe che sorvolano
la quiete ritornata nel mio campo.

 

 

PoetaMatusèl legge
CUORE, COME CAMPO D’AUTUNNO

 
 
 
 

COMMENT

Prezioso Visitatore, che mi leggi: un breve commento, magari anche solo un saluto, scritto qui sotto, o un ‘Mi Piace’ cliccato, Ti costa solo un piccolo sforzo, però farà un GRANDE piacere a me, che lo trovo! Grazie. :O)

 

Da “I Versi dell’Airone” di Guido Comin PoetaMatusèl
Copyright © 2014 Albalibri Editore. All rights reserved.

 

 

 

.

FOLLETTO ADDOMESTICATO

 

princefox_source_angelfire

 

Il mio cuore è un folletto pazzerello,
che esulta ancora all’eco del tuo nome;
grida e saltella di gioia quando pensa
di risentirti di qui a poco, o ritrovarti.

Il mio cuore è un giovane fringuello:
fischia e canta come fosse primavera,
anche nel mezzo del traffico caotico,
anche nel buio della più cupa sera.

Il mio cuore tu l’hai ad-do-me-sti-ca-to!
Era selvaggio e detestava ogni legame,
ma tu hai saputo bene avvicinarlo,
come fece il principino con la volpe.

 

le_petit_prince_et_le_renard_by_zenitram_anth-d3dwpuo

 

Copyright © 2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.

TREMENDO TORMENTO

 

Occhi africani 02 - Foto GettyImages

 

TU mi tormenti e non ho pace:
non riesco più a dormire, no,
e nemmeno più a pensare, quando
finalmente sono di nuovo sveglio;
non riesco a fare nulla, ormai,
senza l’interferenza dei tuoi occhi,
senza che tu ci sia in mezzo a tutto!
Scappo per la campagna, come un
fuggiasco da un mandato di cattura,
e sento il grido rauco del fagiano,
che sembra quello tacito del cuore;
e arrivo al fiume, perché mi lavi via.
Tuttavia non riesco mai a mettere
più di un millimetro tra Te e
la mia anima! Eppure si tratta, sì,
di un gran tormento, ma anche …
tutto, completamente meraviglioso!

 

Occhi africani 01 - Foto GettyImages

 

  PoetaMatusèl legge TREMENDO TORMENTO
 

  PoetaMatusèl legge FRANCESCO PETRARCA

 

  “Solo et pensoso i più deserti campi…” – Sonetto XXXV

 

Copyright © 2013 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

.