Ad Alba e Maria
E ritornerà ancora l’estate
e con lei certo torneranno
anche quest’anno las oscuras
golondrinas – le rondini che
Gustavo Adolfo cantava; e
allora sarà tutto come sempre:
il tenero verde dell’acacia
accarezzerà ma senza spine
pochi altri, nuovi sognatori;
molli betulle con dita scarne
ambiranno a sconfinati soffitti,
sfondi scenici azzurrissimi
però anche irraggiungibili;
il falco dal suo ramo spierà
attento i movimenti segreti
di miti, incoscienti talpe,
come noi convinte di stare
al sicuro per vie sotterranee.
Magari ricompariranno pure
seducenti sirene con ukulele,
ad incantarci nella lingua di quel
Gustavo o con occhi magnetici –
amabilissime ammaliatrici andaluse …
Ed urgerà allora ritrovare un proprio
posticino, una parte anche piccola,
magari soltanto da mera comparsa,
su questo grande, caoticissimo
palcoscenico – che però forse è la Vita!
PoetaMatusèl legge
STESSA PROCEDURA (DELL’ANNO SCORSO)
La poesia di Gustavo Adolfo Bécquer …
Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!! :O)
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