RIFLESSI(ONI) SU UN LAGO D’INVERNO

 

 

Dedicata a me stesso

 

Sorvola la Vita l’airone di sempre,
che ovunque accompagna (oppure
perseguita?), antesignano di buona
sorte o di mala; mi induce a pensare
che cosa mi attiri in questa landa
ghiacciata e solinga, che attende
primavere di bimbi chiassosi e di
cani festosi che giocano insieme;
ignari, entrambi, di qualsiasi domani
che possa guastare i sogni di un oggi
infinito: perché per i cani e bambini
non è vero per nulla che è subito sera!
Ma già più non sono in terra straniera,
perché chiama una voce il mio nome.
E rispondono, amici di sempre, i cani.

 

 

 

 

PoetaMatusèl legge
RIFLESSI(ONI) SU UN LAGO D’INVERNO

 
 
 

  

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!!   :O)

 

Copyright © 2017 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

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PRIMO GIORNO DI UN LUCIDO AUTUNNO

 

 

A Silva

 

Allungo una mano sopra il letto, però non ti trovo.
Ma, tutto sommato, forse va bene così: è giusto fare
già un poca di pratica fin da adesso, per quando,
tra non molto, tu non ci sarai più, nel letto ogni notte;
né altrove, nei soliti posti, quei nostri luoghi di sempre.
Oppure per quando sarò io quello a non esserci più.
E non perché ci saremo stufati l’uno dell’altra, no, no.
Sarà accaduto soltanto perché noi due ci saremo trovati,
come due orsi bianchi – o polari – su due lastroni di
ghiaccio del pack che si sono spezzati e poi separati,
perché il mondo intero è così che si sta disintegrando,
squagliando in modo lento, ma in compenso inesorabile,
volutamente inevitabile, completamente irreversibile!

 

 

PoetaMatusèl legge
PRIMO GIORNO DI UN LUCIDO AUTUNNO

 

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