PRIMO GIORNO DI UN LUCIDO AUTUNNO

 

 

A Silva

 

Allungo una mano sopra il letto, però non ti trovo.
Ma, tutto sommato, forse va bene così: è giusto fare
già un poca di pratica fin da adesso, per quando,
tra non molto, tu non ci sarai più, nel letto ogni notte;
né altrove, nei soliti posti, quei nostri luoghi di sempre.
Oppure per quando sarò io quello a non esserci più.
E non perché ci saremo stufati l’uno dell’altra, no, no.
Sarà accaduto soltanto perché noi due ci saremo trovati,
come due orsi bianchi – o polari – su due lastroni di
ghiaccio del pack che si sono spezzati e poi separati,
perché il mondo intero è così che si sta disintegrando,
squagliando in modo lento, ma in compenso inesorabile,
volutamente inevitabile, completamente irreversibile!

 

 

PoetaMatusèl legge
PRIMO GIORNO DI UN LUCIDO AUTUNNO

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MALTEMPO? MALUOMO, DIREI!

 

 

La Terra si ribella, finalmente!
Credevate di poter continuare
imperterriti a distruggere tutto
ciò che non vi appartiene, ma a cui
appartenete voi, Uomini imbecilli?
Pensate che la sorte di un povero
orso polare non vi possa riguardare,
oppure che gli tsunami accadano
solo su remoti lidi, quasi inesistenti?
Che tutte le catastrofi più immani
possano abbattersi esclusivamente
sulle teste di altri disgraziati, in altri
mondi, così lontani, a cui non pensare?
Non voglio fare il profeta, non è roba
per me, né la mia vocazione, ma presto vi
sveglierete persino voi; e allora capirete,
troppo tardi, che non ero io il coglione!

 

 

 

 

PoetaMatusèl legge
MALTEMPO? MALUOMO, DIREI!

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FOSSI, FIUMI E MARI… MAGARI DI MERDA!

 

 

Tortuoso biscione, argenteo
serpente si snoda
nel tiepido sole di maggio,
tra alberi e prati,
accanto a galline incuranti
del traffico pazzo.
I miei tortuosi pensieri
accarezzano l’acqua,
ma solo sfiorandola appena
con diafane dita
di luce, quell’acqua che
sa di freschezza
davvero, al guardarla,
ma forse è già marcia;
come tutto l’ambiente,
habitat terribilmente
inquinato, bruciato e forse
distrutto per sempre.

La Terra rinascerà, magari
più splendida ancora,
ma sarà sparita la creatura
assai poco sapiens.

Con grande sollievo di tutto
l’intero Creato!

 

 

 

PoetaMatusèl legge
FOSSI, FIUMI E MARI… MAGARI DI MERDA!

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