Dedicata a me stesso
Sorvola la Vita l’airone di sempre,
che ovunque accompagna (oppure
perseguita?), antesignano di buona
sorte o di mala; mi induce a pensare
che cosa mi attiri in questa landa
ghiacciata e solinga, che attende
primavere di bimbi chiassosi e di
cani festosi che giocano insieme;
ignari, entrambi, di qualsiasi domani
che possa guastare i sogni di un oggi
infinito: perché per i cani e bambini
non è vero per nulla che è subito sera!
Ma già più non sono in terra straniera,
perché chiama una voce il mio nome.
E rispondono, amici di sempre, i cani.
PoetaMatusèl legge
RIFLESSI(ONI) SU UN LAGO D’INVERNO
Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!! :O)
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