NON SANNO CHE COSA SI PERDONO!

 

 

A Loredana e Franco

 

I giovani non conoscono il congiuntivo,
né la gioia e la trepidazione di attendere
per mesi una letterina della tua amata,
restandoci poi male se dentro non c’era
almeno una singola sfocata fotografia
Polaroid; oppure un biglietto del teatro
o il menù, di dove era stata con i suoi.
Non possono sapere che cosa significhi
attendere anche per anni una bici nuova,
oppure stare per ore in vana speranza
che la biondina e la brunetta passassero
lungo la strada del paesello fatto di sassi.
Il genio molto poco geniale della lampada
gli dà ogni cosa e quasi in tempo reale,
meglio di un comodo negozio virtuale,
visto che qui non serve nemmeno pagare.
Ma così nessuna cosa sarà mai più preziosa,
arricchita da tempo, gioia e paziente attesa!

 

 

 

PoetaMatusèl legge
NON SANNO CHE COSA SI PERDONO!

 
 
 

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