RILUTTANTE RIENTRO AL CAMPO BASE

Gazza sul pino – Foto Guido Comin PoetaMatusèl

 

Oggi mi salutano, chiassose,
le mie gazze: Ben torni omai,
sembrano volermi gridare!
E i miei rondoni, gioiosi,
rattoppano sparse nuvole
che il vento ha appena strapazzate.
Mi fa festa, nella sua carrozzina,
il vecchio Günther e i miei gerani
sono sopravissuti alla siccità.
Nemmeno i passeri mi hanno
ancora abbandonato, benché
siano tutte esaurite le scorte
del mio ristorante aviario.
Fuori, scorazzano su monopattini
elettrici i nuovi zombie di questa
tragica era post-post-moderna,
loro che tra non molto saranno
del tutto incapaci, oltre di pensare,
anche di camminare, però convinti
di salvare in questo modo il Pianeta,
mentre invece estinguono soltanto
se stessi, la propria anima umana.
L’ascensore grande è di nuovo rotto
e qualche pazzo ha di nuovo sputato
su tutta la pulsantiera di quell’altro.
Ora è proibito tenere la bici in corridoio
e mi hanno perfino aumentato l’affitto.
Di nuovo da solo, mi trovo a pensare
se è così che davvero voglio vivere
il resto dei miei giorni ormai contati,
in questa ennesima, sia pure accogliente,
nuova patria di adozione recente.

 

Rondoni e nuvole - Foto Guido Comin PoetaMatusèl

Rondoni e nuvole – Foto Guido Comin PoetaMatusèl

 
 

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!!   :O)

 

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HAIKU n.64 – “DEL TRICOLORE”

 

 

 

 

Bandiera fatta

di troppi colori per

essere unita!

 

 

 

 

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PRIMAVERA A FAGARÈ DELLA BATTAGLIA

 

A Silva

 

Ho sentito già un grillo,
il primo, e visto i rondoni
sfrecciare – ghirigori veloci –
dalla vecchia topaia del pazzo,
verso il tiepido azzurro del cielo.

E passo sul Piave che esonda
“Fiume sacro alla Patria”
ma sacro che cosa vuol dire? …
Da tempo assai lungo scordati
i mille più mille soldati marciti
in quelle lontane battaglie,
di luoghi ora noti e vicini.

 

Pescatori stamani non osano
sfidare la furia del fiume
per qualche sporadica trota,
bella e… di fresco inquinata
da cento veleni proibiti!

I pioppi regalano fiocchi
di cotone, che toglie il respiro
e pizzica gli occhi e fa stare,
scomodi, in fasi di apnea.

 

Fiori di pesco

E i peschi tramutano il rosa
in giovane verde promessa
e i merli pregustano ormai
i frutti che poi ruberanno,
decorandoli a colpi di becco.

La casa – ricordi? – la nostra,
quella rosa, è ormai diroccata,
ma ancora trapuntano il prato
i papaveri, i nostri papaveri,
che un tempo tingevano i fossi.

 

E poi ci sei tu, Prima e Vera,
quel sorriso e quei riccioli biondi;
tu, che a volte sei mera zavorra,
a impedire impennate e derive;
e invece altre volte sei mitiche ali,
sui cui posso ancora librarmi
per lunghi, pindarici voli,
o in cerca di icarei, splendidi soli!

E quando… riatterro, ogni volta, ci sei!

 

Silva al Carnevale di Venezia - Foto Guido Comin

 

AUDIO * FILE * AUDIO
PoetaMatusèl legge
PRIMAVERA A FAGARÈ DELLA BATTAGLIA

alla 1.a Fiera dell’Editoria di Poesia
(per piccina che tu sia…)

al Forte Sangallo, Nettuno (RM)
Ottobre 2010

 

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