καὶ μὴ εἰσενέγκῃς ἡμᾶς εἰς πειρασμόν … *

 

 

“Cerco un centro di gravità permanente,
che non mi faccia mai cambiare
idea sulle cose, sulla gente …”
Franco Battiato

 

In fondo all’infinita campagna,
monti esagerati ancora ammiccano,
nella sera ormai tutta color prugna;
ma non intendo cedere a quelle
maghe circi di un’atroce infanzia,
come non cedetti già al richiamo
delle dannate sirene meretrici…

Invece, sto tranquillo qui così,
fra i troppi monti e il mare, in un
sicuro punto equidistante – anche
fra questo cielo e questa terra –
noncurante delle rauche nenie di
tremuli, pavidi, inutili pavoni.

 

 

(* et ne nos indúcas in tentatiónem = e non ci indurre in tentazione)

 

AUDIO * FILE * AUDIO PoetaMatusèl legge:
καὶ μὴ εἰσενέγκῃς ἡμᾶς εἰς πειρασμόν

 

* YouTube * Ascolta Franco Battiato in
“Centro di gravità permanente”

 

 

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ALLEGRIA DI CIMITERI

 

 

È come tra i morti, a Meano:
silenzio interrotto, a tratti,
da un treno, là, poco lontano.

Ma solo del tutto non sono:
stornelli ricamano il cielo,
sorvola un uccello rapace
e fremono alucce tra i rovi

e …

coccinelle mi portano baci.

 

 

 

Da “I Versi dell’Airone”
di Guido Comin PoetaMatusèl
© 2014 Albalibri Editore

 

 

 

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