FOSSI, FIUMI E MARI… MAGARI DI MERDA!

 

 

Tortuoso biscione, argenteo
serpente si snoda
nel tiepido sole di maggio,
tra alberi e prati,
accanto a galline incuranti
del traffico pazzo.
I miei tortuosi pensieri
accarezzano l’acqua,
ma solo sfiorandola appena
con diafane dita
di luce, quell’acqua che
sa di freschezza
davvero, al guardarla,
ma forse è già marcia;
come tutto l’ambiente,
habitat terribilmente
inquinato, bruciato e forse
distrutto per sempre.

La Terra rinascerà, magari
più splendida ancora,
ma sarà sparita la creatura
assai poco sapiens.

Con grande sollievo di tutto
l’intero Creato!

 

 

 

PoetaMatusèl legge
FOSSI, FIUMI E MARI… MAGARI DI MERDA!

 

 

 

 

Copyright © 2014 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

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AUTUNNALE FARNETICARE

 

… E ripasso sul Piave
e penso ad acque diverse,
che potresti anche essere Tu,
ma saresti un’acqua
purificatrice, come quei sacri
fiumi dell’Hindustàn.
Allora, potrei forse
anch’io sublimarmi, come
un saggio aborigeno in tempi
non tanto lontani.

Fuggono, sulla sinistra,
ulivi a famiglie e cipressi
stipati; e nei prati di certo
futuri ma ignoti raccolti,
che sembrano foglie di pioppo,
però troppo bassi.
E il cuore, che incerto rimane:
se andare o restare.

E passo sui campi arati
di fresco, già pronti
per dare un bel pasto
ai chiassosi gabbiani;
e case che un tempo
sentivano grida di bimbi
e panciute massaie con
piccole mani sui fianchi.

E passo vigneti ormai
depredati dei grappoli,
dall’uomo o meccanici
ordigni o da grandine;
e trovo gli aironi sui
soliti fossi di sempre
e garzette, snelle scolte
vestite di bianco.

È quasi il tramonto
di un giorno sprecato
da politici infami, famelici,
che ci spingono inesorabilmente
dentro il malefico baratro,
mentre il mais ormai alto
racconta storie
di quando, bambini, felice
lui ci nascondeva.

In testa ai filari di viti,
i roseti guardiani
non serve ormai più
che si immolino;
ma resisti Tu, intanto,
mia rosa di ottobre,
forse presto ce ne andremo
via insieme!

Ora penso a come
anche Tu mi sei giunta
addosso di colpo, come
un mare in tempesta,
e io – naufrago recidivo –
mi sono goduto dolce-folle
pensiero di stare,
dopo il naufragio,
da solo con te sopra un’isola
che noi, entrambi,
fin da quando bambini,
sappiamo non c’è …

 
 

 
 

PoetaMatusèl legge
AUTUNNALE FARNETICARE

 
 

 

Da “I Versi dell’Airone”
di Guido Comin PoetaMatusèl
© 2014 Albalibri Editore

 

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VOGLIA DI SALVATAGGIO

 

Dedicata ai nostri giovani migliori

 

Ti vorrei… dovrei portare
con me per prati e campi,
dove le lepri fuggono,
sentendo spari ignobili;

 

per boschi che odorano
di funghi non raccolti,
di foglie ormai marcite,
tappeti che camminano;

 

per greti di torrenti,
dove le sabbie mancano,
dove il mio cane esita
sui bordi degli stagni.

 

E poi vorrei portarti
in altri, migliori mondi,
dove la tua bell’anima
possa restare intatta!

 

     

PoetaMatusel legge VOGLIA DI SALVATAGGIO …

 
 

Un mondo migliore = “Un Mondo d’Amore”!

 

Copyright © 2012 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

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VARDHA I RADHICI DA PRA’!!

Intant

che mi spète,

i radhici da pra’

(che ancora

no i èra nasésti!)

i ha fat anca

i FIOR!

E i é bèi

anca lori, poaréti,

con tut quel bèl gial

in medo ai

pra’ vért!

Però

te se bèla anca ti

e a mi,

benedeto signor,

te me

piase anca massa!!

 

 

 

@UDIO *** PoetaPazzo legge la poesia:
Vardha i radhici da pra’!!

 

 

 

Qui trovate invece la versione video di questa poesia:
http://www.facebook.com/video/video.php?v=10150227203487549

 

 

 

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AUTUNNO LONTANO DAI MONTI

 

Agli Amici del Coro “Don Claudio”

Borgo Piave, Belluno

 

 

I prati assetati d’argento

trangugiano a fiotti rugiada,

la brezza trasforma le palme

in ruote di vaghi pavoni.

 

Deserta si snoda la strada

tra campi e vitigni in attesa,

di macchine o mani solerti,

che rùbino gli acini d’oro.

 

Vicino l’autunno, lo sento,

promette tramonti e marroni,

e piena di canti la chiesa,

l’odore del mosto nei tini.

 

Trepido, anticipo incontri con

gli amici che dopo le ferie

attendono là nuove storie

portate nel cuore dal vento.

 

 

 

 

 

 

 

Copyright © 2010 Guido Comin – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

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