ALL’ ALBA ABBONDANO PENSIERI

 

Prato che attende la rugiada - Foto Guido Comin PoetaMatusèl

Prato che attende la rugiada – Foto Guido Comin PoetaMatusèl

 

A Martina

 

Alle 4 e 44, il sole mi sveglia di botto,
sebbene lui stesso non proprio sveglio
del tutto; e cornacchie non gridano,
sotto le nubi, ma volano placide;
e ancora i rondoni non tessono
trame impazzite nei cieli e tuttora
tacciono i garruli passeri, ancora
invisibili. Manca ormai poco, e
trepido attendo quel treno che presto
ti porta da me. Ti attendo come…
un bimbo il Natale, il prato la tenue
rugiada, la madre che in grembo
si porta un bambino. Eppure Tu sei,
nel pensiero, arrivata da giorni,
perché, come dici, il pensiero viaggia.
Però tutto ciò sarebbe quasi un’esagerazione:
perché Tu né mia donna, né figlia, né amante
sei! Ma forse già Amica – sebbene ante litteram.

 

 

Ragazza in attesa - Foto Guido Comin PoetaMatusèl

Ragazza in attesa – Foto Guido Comin PoetaMatusèl

 

 

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ALL’ALBA ABBONDANO PENSIERI

 
 
 

Prezioso Visitatore che mi leggi, un breve commento, anche solo un saluto, non ti costa che un piccolissimo sforzo, però farà un enorme piacere a me, quando lo leggerò! Grazie di cuore!!   :O)

 

Copyright © 2019 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

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VENTO, CON O SENZA CARAVELLE

 

 

Fumo e nebbia stasera nell’aria,
faccio esami, ma non di coscienza:
potrei uscirne fin troppo depresso.
Vorrei non farlo, ma ancora penso
tante cose lasciate alla dimenticanza.
Domani, forse, nel mattino di sole,
potrei decidere di tornare a girare
le pagine del Grande Libro, senza
rimpianti né lacrime – di coccodrillo –
senza girarmi a guardare il passato,
rischiare, guardando, di farmi di sale.
Ma andare avanti, come un Colombo
eroico, imperterrito, impavido, stolido,
purché il tuo vento mi gonfi le vele!

 

 

  PoetaMatusèl legge VENTO, CON O SENZA CARAVELLE

 

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INATTESI COMPAGNI DI VIAGGIO, LUNGO O BREVE



“Prima di partire per un lungo viaggio
Devi portare con te la voglia di non tornare più…”

Vasco Rossi

 

 

Ci siamo incontrati per caso: la rotta è la stessa, la meta è forse diversa, chissà? Uno di noi scenderà – prima dell’altro – forse perfino senza arrivare alla fine del viaggio, per avere intravisto magari un volto diverso, che, irresistibile, chiama e richiama, tormenta, attira, tortura. Fermo a terra o su un altro treno.

 

Forse di noi due sei tu che viaggerai più a lungo, chissà? Io di strada ne ho fatta già molta. Ma intanto tu sai che con me puoi viaggiare tranquilla. E io? Io odio viaggiare da solo! E forse potrei insegnarti qualcosa, di questi paesaggi che insieme passiamo. E tu certo potrai insegnarmi ancora di più, di paesaggi creduti perduti, no-man’s land che dentro bonifichi. Dentro di me.

 

E se, dal mio assurdo bagaglio, tiro fuori qualcosa di troppo, le parole che scappano sempre, come giovani serpi inesperte da un cesto che incauto ho aperto, tu accoglile con un sorriso, come un singolo fiore o un modesto regalo, mai come un impegno! Possono mordere, è vero, ma senza veleno, ti giuro!

 

Finanche dovessero includere, fra tante sciocchezze, un non inatteso “Ti amo!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Irene Grandi canta “Prima di partire per un lungo viaggio”:

 

http://www.youtube.com/watch?v=plxdrM2Ca3M

 

 

 

Alcuni famosi treni musicali …

 

 

Gli storici Creedence Clearwater Revival (CCR) in “The Midnight Special”:

 

http://www.youtube.com/watch?v=Lrj5Kxdzouc

 

 

 

L’impareggiabile Ella Fitzgerald dà vita a “Take The A Train”:


http://www.youtube.com/watch?v=qhK-zYfFsIY

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CHIODO, FORSE COMUNQUE FISSO

 

Silenzio. Ma non è cambiato nulla.

È vero, non ti cerco e non telefono,

ma, tesoro, solo per accontentarti.

Cerco altre donne e scrivo, scrivo

per altre Muse, giovani, assai belle,

però, dentro un anfratto del mio cuore,

non si schioda quella cosa che sei Tu.

Io ballo e mi distraggo, compongo

e canto e viaggio e sto di più col gatto…

Ma tu rimani sempre quel famoso

chiodo fisso che non doveva esserci!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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