MISTERIOSE ROTAZIONI

 

 

È ritornato il papavero sul fosso,
dove stava ad aprile l’anno scorso;
come la rondine che, anno dopo anno,
ritorna sempre alla stessa cimasa.

 

Nessuna novità nel nuovo inchino
del glicine bianco e di lavanda
– simbolo di gioco e di avventura –
che porta nell’Oriente la mia casa.

 

La cosa nuova è il tuo cappotto rosso,
che un anno fa non c’era, eppure Tu,
discesa di recente da una nube a sera,
sei un déjà vu, etereo, inafferrabile.

 

Insomma, di sicuro ti ho già vista,
desiderabilissima, effimera, allettante,
in un lontano giro precedente
di questa grande giostra della Vita!

 
 

 
 

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* YouTube *

Buddha Bar in “Déjà Vu”:

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Copyright © 2013 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

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