VIGLIACCA VENDEMMIA

 

 

Tramogge su ruote
lampeggiano al buio
e celano chicchi,
promesse di vini.

La notte inattesa
è un prato di fiori,
tra nuvole vuote
e Carri vicini.

Lontano, tra i picchi,
riposano capre;
e a valle le trote
in tiepide pozze.

La testa ormai pesa
per troppi pensieri:
partire o restare,
qua dentro o là fuori?

Poi, questo anomalo
vento che mormora, in
linguaggi nordici,
i sogni di ieri …

Ora di cogliere
grappoli, andarsene?
O stare legati,
così, “alla Pavese”?

 

 

PoetaMatusèl legge VIGLIACCA VENDEMMIA

 

Per capire “alla Pavese”, leggi la poesia
FUMATORI DI CARTA, di Cesare Pavese!

 

Copyright © 2013 Guido Comin PoetaMatusèl – Belluno, Italy. All rights reserved.

 

 

 

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5 commenti su “VIGLIACCA VENDEMMIA

  1. PoetaMatusèl ha detto:

    Questa poesia è dedicata a tutti gli Italiani che vorrebbero abbandonare questa nave ITALIA, da anni ormai alla deriva, ma che non ne hanno il coraggio, oppure non riescono a decidersi…

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