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PoetaMatusèl legge
Quando si rinuncia al privilegio di meravigliarsi, di stupirsi, di indignarsi e, perché no, di ribellarsi, invece che ritrovarsi coscienze adulte con mantenuto spirito da bambino, ci si ritrova incoscientemente infantili con uno spirito da vecchi. Complimenti per la bella poesia.
Proprio così, Domenico!! Grazie tante per l’apprezzamento! :o)
Il rito, qualsiasi rito, assume significati diversi ma risponde pienamente a precise funzioni legate spesso al tentativo di legittimare una “sacralità” cui possiamo venir ammessi per perpetuarne il valore. L’invettiva è giusta anche se dai “giullari” il popolo si attendeva lo smascheramento del potente e lo sbertucciamento. Il Bel Paese non sta soffrendo perchè l’abbiamo affidato ad incapaci e corrotti: ce ne siamo disinteressati del tutto. Da noi la res publica è res nullius, purtroppo e la responsabilità è un concetto che lasciamo volentieri al calvinismo ed al protestantesimo.
Infatti, ce ne siamo disinteressati al punto da lasciare il Paese in mano a *chiunque* volesse prenderselo, dunque anche corrotti, assassini, di tutto… Io posso negare in parte quella responsabilità di TUTTI, perché per moltissimi anni non c’ero, abitando all’estero.
Grazie per il commento, chiunque Tu sia!
PS: E senza nulla togliere ai giullari quelli veri, anzi, che erano dei grandi personaggi, con una funzione importante, quali precursori della satira moderna.
Direi mistico
Diaolin
Grazie, caro Amico, sono molto felice che proprio TU la apprezzi!