AUTUNNO LONTANO DAI MONTI

 

Agli Amici del Coro “Don Claudio”

Borgo Piave, Belluno

 

 

I prati assetati d’argento

trangugiano a fiotti rugiada,

la brezza trasforma le palme

in ruote di vaghi pavoni.

 

Deserta si snoda la strada

tra campi e vitigni in attesa,

di macchine o mani solerti,

che rùbino gli acini d’oro.

 

Vicino l’autunno, lo sento,

promette tramonti e marroni,

e piena di canti la chiesa,

l’odore del mosto nei tini.

 

Trepido, anticipo incontri con

gli amici che dopo le ferie

attendono là nuove storie

portate nel cuore dal vento.

 

 

 

 

 

 

 

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2 commenti su “AUTUNNO LONTANO DAI MONTI

  1. katia gottai :) ha detto:

    anche io ho aspettato trepidante degli amici il ritorno dalle vacanze al fin di poter condividere ciò che di solare ci è rimasto nel cuore da questi mesi.
    Ciao ! ;P

    • PoetaPazz:o) ha detto:

      Gli Amici, quelli veri, quelli con la “A” maiuscola!! Sono una delle cose più importanti della Vita! Fortunato chi ne ha, non per nulla si dice che “Chi trova un amico trova un tesoro”.

      Purtroppo, come dice la volpe al Piccolo Principe:

      « Les hommes n’ont plus le temps de rien connaître. Ils achètent des choses toutes faites chez les marchands. Mais comme il n’existe point de marchands d’amis, les hommes n’ont plus d’amis. »

      “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano delle cose già fatte dai mercanti. Ma siccome i mercanti di amici non esistono proprio, gli uomini non hanno più amici.”

      (Antoine de Saint-Exupéry, Le Petit Prince, Cap. XXI)

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